FELDENKRAIS + TREKKING

L’ARTE DEL CAMMINARE CON IL FELDENKRAIS A ROMA

Antichi Ricordi a Villa Borghese con Domizia & Roberta

Come sempre anche nei momenti difficili si trova la forza per idee nuove e simpatiche iniziative e Feldenkrais + Trekking è stata davvero una iniziativa così simpatica che ancora ci sono persone che mi chiedono di riorganizzare. Grazie dei vostri feedback positivi!

Ne approfitto di questo piacevole ricordo per condividere con voi questo articolo che mi è stato inviato da Elisabetta Mariotti, cliente ed amica recentemente, poichè era rimasto per anni “congelato” nel suo computer!

Strana storia!

Il tempo passa, nuove iniziative hanno preso forma ma è sempre bello ricordare insieme l’amore per il bello, per la storia, per la cultura ed anche per il movimento e il nostro FELDENK-TREK CULTURALE all’aria aperta è stata una bellissima esperienza.

Camminare, muoversi, fare cose insieme è un modo di essere e sentirsi  vivi e di amare la vita!

BUONE VACANZE A TUTTI e grazie Elisabetta per aver portato alla luce questo piccolo tesoro!

Buona lettura ti saluto con una bella frase di Thich Nhat Hanh – Monaco Zen:

Non c’è un cammino di pace; camminare è la pace; non c’è un cammino di gioia; camminare è la gioia.

Ricordi di Elisabetta Mariotti

Settembre 2021: tempo di nuovi inizi, tempo di progetti, voglia di uscire, di incontrare gente, di scoprire la bellezza che ci circonda.

Tutto nasce da un’idea di Roberta e Domizia- bellissima- per inaugurare, alla grande, anche un anno non proprio dei migliori della Storia: arte e feldenkrais insieme, a Villa Borghese, nel verde, nella natura, in piacevole compagnia, per ri-attivare tutto insieme mente, corpo ed…anima!

E così, in questo sabato settembrino, qualche coraggiosa signora (si sa che le signore, al dunque, sono sempre le più coraggiose), con la partecipazione straordinaria di Massimo, e di un paziente marito della sua dolce metà, comincia questa avventura mix di arte e benessere, fra pini secolari e platani rimasti a testimoniare un passato glorioso.

Il primo passo è stato di puro godimento, un olio essenziale gentilmente offerto dalle nostre amiche Rosaria e Alessandra che ci ha “allineato” con la natura al punto tale che tutte le mosche e le formiche di Villa Borghese mi hanno realmente scambiato per un elemento perfettamente inserito nell’ambiente ed hanno cercato di nutrirsi abbondantemente delle mie morbidezze.

Con una goccia di Balance per uno (alla faccia delle tre di Chanel numero 5 di Marilyn) ci siamo deliziati nella scoperta di avere una pancia che può gonfiarsi anche senza coca cola e di un torace che può decidere di giocarci a ping pong.

Non finirò mai di stupirmi di Roberta, che trasforma ogni esperimento in esperienza e ti accompagna nella scoperta di un corpo che, dopo oltre 50 anni, ancora devo finire di conoscere.

Dopo tanto ossigeno – ed una ulteriore sniffata di olio essenziale – che, almeno per la sottoscritta -, agisce meglio di 10 gocce di Xanax, giusto il tempo necessario per ri-abituarsi ai vantaggi della posizione eretta e Domizia ci ha trasportati nella storia di questa Villa incredibile che, ammettiamolo, finora era – per la maggior parte di noi – forse nota solo per trascorsi non sempre “dichiarabili”.

In un pomeriggio in cui alcuni, io sicuramente, avevamo dimenticato – complice alberi, ossigeno ed il già dichiarato olio che crea dipendenza -, la difficile convivenza con gli altri inquilini del pianeta, non sempre aulici, non sempre educati, non sempre “feldenizzati”, eccoci avvicinare da dei baldi giovanotti, adolescenti curiosi, subito inquadrati, e piacevolmente intrattenuti dalla nostra Domizia, che si sono uniti al gruppo integrandolo con la loro presenza chiassosa.

E poi di nuovo a passeggio, fra la statua di Goethe ed il tempietto di Diana (anche se Diana s’è data da un pò..), nella Piazza di Siena senza cavalli ma piena di gente e davanti la fontana dei cavalli marini, fra sarcofagi fontane e risciò indisciplinati, concentrati sulle curiosità della famiglia Borghese e dei loro trascorsi, fra Papi e meno praticanti, fra matrimoni di convenienza e amori nascosti.

Finchè la pioggia, non quella leggera pioggerellina piacevole e settembrina, ma quella a “scroscioni” di pieno autunno, è venuta a ricordarci che il 2021 è sempre il 2021 e che, anche il godimento, che sia di olfatto, che sia di udito, che sia di vista, un pò lo devi pagare..

Ma a noi che importa? Tanto avevamo respirato, annusato, ammirato e girovagato a sufficienza per tornare a casa più bagnati e sicuramente più felici di quando ne eravamo usciti.

Grazie Roberta e grazie Domizia per averci ricordato che basta poco delle volte: un tappetino, un albero, un aroma, una parola, un sorriso.

Elisabetta Mariotti

Per scoprire chi è Domizia, clicca qui: 

Per saperne di più su Benessere con un Tocco e di tutte le nostre belle iniziative, contattami o scrivimi su whattsapp