Se non posso fare grandi cose,

posso fare piccole cose in un modo fantastico.

(Martin Luther King Jr.)

Siamo all’inizio della Fase 3 di questa lunga lotta al Covid che ha toccato tutti, e tutti stiamo per voltare pagina, ecco allora che diventa importante per me fermarmi e riflettere sulle risorse che ho messo in campo in questo periodo per il benessere, nonostante l’impossibilità di vedere le persone dal vivo.

Qualcuno è già rimontato in groppa alla grande macchina della produttività, qualcuno sta cercando di farlo con tutte le difficoltà emergenti, qualcun altro vorrebbe rallentare o magari non rimontarvi per nulla evitando di tornare al perenne darsi da fare. Comunque sia, siamo tutti davanti ad una nuova Fase.

Personalmente, prima di dedicarmi completamente a questo nuovo inizio voglio farne un bilancio, una breve narrazione di quanto ho vissuto in questi mesi, sia con il mio gruppo di allievi Feldenkrais che con tutte le altre persone che ho avuto vicino in questo periodo.

Quanto successo mi ha sicuramente cambiata. In meglio, spero, e vorrei che la mia vita ripartisse in modo diverso da prima. Stavo fuori casa dalle 7 del mattino alle 9 di sera correndo dietro ai vari impegni di lavoro e alle mille cose da fare senza prestare troppa attenzione ai segnali che il mio corpo e la mia mente richiedevano. Sentivo di avere bisogno di fermare la macchina, di avere un periodo per pensare, per meditare, ma lo spauracchio di rimanere fuori dal gioco mi impediva di farlo in modo serio e consapevole. Invece, di colpo, la vita è cambiata per tutti e ognuno di noi è entrato in contatto, volente o nolente, con se stesso/a, con le proprie angosce, insoddisfazioni e soddisfazioni.

SOSPENSIONE COME MODALITÀ DI RIFLESSIONE

Quando mai la vita, oggi, ci permette di restare in ascolto di noi stessi? Mai. Fra i ritmi vorticosi del lavoro, il tempo e le difficoltà degli spostamenti in un’area metropolitana caotica e disorganizzata come quella di Roma, le mille attività cui spesso corriamo dietro un po’ per annebbiare la mente e offuscare i sensi, alla fine non ci fermiamo mai.

Ad un tratto, tutto si è fermato e anch’io mi sono trovata dentro il vortice delle emozioni, delle mie paure e del mio sentire più profondo. Tre mesi e mezzo di auto riflessione. Ho vissuto momenti ed emozioni molto diverse fra loro senza mai annoiarmi un solo attimo pur non uscendo mai da casa!  Il che è davvero incredibile… la vita è ricca a prescindere da tutto quello che ci mettiamo dentro per riempirla, spesso superfluo. Fermandomi in ascolto di me stessa ho capito che dovevo tirare fuori le mie risorse nella  lotta al Covid, per il mio Benessere e per quello delle persone che contano su di me.

Ho fatto un’esperienza di lavoro, il Feldenkrais on line, con alcuni dei miei clienti, allievi, amici… non so nemmeno come chiamarli dopo questo lungo periodo insieme. È stata un’esperienza ricca, ricchissima di sfumature, tutte diverse. Ho iniziato una lezione al giorno per tutto marzo, un po’ per gioco e un po’ per dare una mano a me e alle persone vicine. Poi ne è nata una vera occasione di incontro e di lavoro su se stessi. In un momento così speciale è nato qualche cosa di speciale.

Penso che quando ci s’incontra nei momenti difficili si dia spazio a manifestazioni di umanità e condivisione che non sono cosi comuni in tempi “normali”. In un certo senso, penso di aver fatto un “viaggio” pur stando ferma. Gli incontri sono diventati un mezzo per sopravvivere meglio in questi mesi davvero complessi.

TANTE ESPERIENZE ARRICCHENTI: RISORSE NELLA LOTTA AL COVID PER IL BENESSERE 

Ma tante cose hanno contribuito a rendere questi mesi in un certo modo interessanti da vivere e diverse piccole cose mi hanno aiutato a stare meglio. Per esempio gli incontri online con il mio gruppo di Burlesque con Lola Maldad e le sue Lolite e Loline, da cui sono usciti progetti simpatici e divertenti come  la realizzazione di un video che vi invierò quanto prima.

Anche grazie alle mie lezioni On Line con Daniela Picard, una insegnate Feldenkrais israeliana che mi ha accompagnata durante questi mesi con lezioni, sono arrivati spunti di lavoro davvero strabilianti e contatti con altre Insegnanti con le quali sto lavorando e scambiando opinioni ed esperienze.

Oppure i miei incontri On Line con Alexandra Gelny, operatrice shiatsu a Vienna, Insegnante Wellmother **, che è anche  mia bravissima Insegnante. Alexandra è dolcissima e attenta alle esigenze di tutti, ed è per questo che mi sono molto legata a lei  e anche durante questo difficile periodo ha organizzato un lungo ciclo di Incontri OnLine per noi Insegnanti ed Operatrici : Il Cerchio.

L’obiettivo di questi incontri è quello di praticare Auto-Trattamenti e discutere di tutto quello che riguarda femminilità, gravidanza, menopausa, andropausa nel contesto della salute.

Quindi ringrazio davvero tutti quanti ed in particolare i miei Allievi del gruppo Feldenkrais di Roma e di Milano che mi hanno accompagnata in tutto questo periodo tanto difficile ma tanto importante.

L’ESPERIENZA CHE FA CRESCERE

Come insegnante  Feldenkrais, molto raramente mi è capitata l’opportunità di lavorare cosi assiduamente con persone che non fossero dei professionisti ed ho visto tanti miglioramenti condivisi dagli allievi stessi!

E’ stata una esperienza importante e costruttiva che porterò sempre con me e che ho deciso di condividere con voi attraverso le interviste pubblicate sul mio Blog, pensato per far parlare le persone, dare la possibilità di auto-narrarsi e  incontrare parti di sé stesse, aiutati dalle abili domande di Francesco, che abbiamo eletto a reporter del gruppo di allievi.

Questa Rubrica si chiama:

L’INTERVISTA

OL'intervista di benessere con un Toccoggi capita così di rado di potersi “raccontare” e nel contempo di essere ascoltato davvero da chi vuole capire chi sei.

L’auto-narrazione di se stessi è il vero punto interessante di questo lavoro  perchè offre alla persona l’opportunità di fare un incontro  con se stessa attraverso l’altro.

Francesco, il “Reporter” di Benessere con un Tocco, intervista in modo attento e sensibile, dando attenzione alla persona perchè presente ma nel contempo scomparendo dalla scena. Le parole dell’intervistato diventano uno specchio, una auto narrazione, ricordo e CONDIVISIONE. Bravissimo Francesco! Cosi presente e nel contempo “dietro il sipario”.

Grazie a tutti

**  Wellmother è un approccio specialistico a tematiche di salute riproduttiva e maternità, integrando concetti orientali e occidentali, tecniche Shiatsu varie (usando particolarmente anche i Vasi Straordinari), esercizi di Yoga, Qigong ed altre discipline.

È stato sviluppato da Suzanne Yates (UK). Alexandra Gelny si è diplomata come „Wellmother Teacher“ direttamente con Suzanne Yates, con chi collabora strettamente e continuamente.

Insegna in Italia e nel mondo tedesco, tiene corsi per operatori shiatsu ed ostetriche.

Nel suo studio di Shiatsu a Vienna, accompagna le donne e i loro partner per aiutarli a connettersi con la saggezza del loro corpo da 10 anni.

Per maggiori informazioni sulle nostre attività  nello Studio situato nel bel quartiere Montesacro di Roma, contattami o scrivimi su whattsapp