RESPIRAZIONE E MAL DI SCHIENA

Che rapporto c’è fra il mal di schiena e la respirazione

Il mal di schiena, come avete potuto già leggere in uno dei miei articoli precedenti sul respiro , è un tema complesso che affligge un gran numero di persone.

Contattare uno specialista medico sicuramente è un valido e spesso indispensabile supporto anche se è importantissimo imparare ad ascoltarsi con maggior attenzione per capire come questo problema si manifesta e quando.

In questo articolo parleremo dei seguenti temi:

  • Cosa sono il diaframma e la respirazione toracica ed addominale
  • Quali sono gli effetti della respirazione sul corpo, sulla mente e sullo stato emotivo
  • Cos’è la respirazione
  • Perché la respirazione è importante per la schiena

Cos’è il diaframma e a che cosa serve

Il diaframma è un muscolo volontario a forma di cupola che divide il torace dall’addome.

Si inserisce anteriormente sotto costole e posteriormente sulla colonna vertebrale, sulle lombari. Quindi c’è un forte legame fra il diaframma e la colonna vertebrale. Il diaframma ha una unica funzione che è quella di farci respirare.

Nella respirazione vengono ovviamente utilizzati anche altri muscoli che sono più accessori ma comunque fondamentali.

Il diaframma è un muscolo sia volontario che involontario, infatti si contrae e si rilassa in modo continuo ed involontario ma noi possiamo imparare ad usarlo meglio in modo volontario.

Come funziona il diaframma

Quando il diaframma si contrae (quando si inspira), tende ad andare verso il basso e ad appiattirsi. Questo movimento crea una depressione nei polmoni che si aprono, si allargano e si riempiono di aria.

Il diaframma, abbassandosi, va a comprimere gli organi sottostanti (stomaco, fegato, intestino ecc.) effettuando una sorta di benefico massaggio e la pancia va un po’ in avanti.  I polmoni di allargano, si aprono e si riempiono d’aria.

Quando invece si espira, il diaframma sale e riprende la sua forma di cupola. Andando in su va a premere contro i polmoni che si svuotano di aria.

Nella respirazione, il sistema nervoso si avvale anche di altri muscoli ausiliari, come: il trasverso dell’addome, che è una sorta di guaina contenitiva fondamentale per la salute dei nostri organi, il piccolo pettorale ed anche il grande dentato che permette alla cassa toracica di espandersi. Un vero meccanismo straordinario!

Cosa succede quando il diaframma non viene usato nel suo pieno potenziale

A volte può accadere che questo meccanismo, cosi meraviglioso del quale siamo dotati dalla nascita, si “arrugginisca” un po’ e non lavori cosi come dovrebbe fare. Basta vedere la respirazione spontanea di un bambino per renderci conto quanto noi siamo lontani da questo tipo di respiro.

Quando il diaframma non viene utilizzato nel suo potenziale o addirittura viene da noi contratto in modo inconsapevole, il nostro corpo, per compensare questa carenza,  recluta altri muscoli che a lungo andare possono infiammarsi e generare fastidio.

Questi muscoli dovrebbero intervenire solo in determinati casi e se viceversa vengono usati in modo intenso ed eccessivo possono causare o essere concausa di altre problematiche fra le quali il mal di schiena.

Ma allora dobbiamo imparare a respirare?

La respirazione non è qualche cosa da imparare perché è istintiva e spontanea altrimenti moriremmo, ma quello che possiamo migliorare è permettere che avvenga in modo spontaneo, piacevole e rilassante cosi come quando si era bambini.

Occorre imparare a lasciar funzionare il diaframma senza interferire nel suo movimento attraverso esercizi specifici.

Quali possono essere le cause principali del mal di schiena

In modo schematico le possiamo suddividere in questo modo:

  • Poco Movimento o movimento fatto non correttamente o con postura non funzionale al movimento
  • Problemi Gastro-intestinali di varia natura
  • Tensione nervosa che genera pensieri ripetitivi e uno stato di ansia e di paura
  • Rapporto poco funzionale con i bisogni primari: sonno, digestione, sessualità, affettività, lavoro ecc.

Se esiste uno squilibro in uno di questi punti può verificarsi il mal di schiena.

Capire dove arriva questo dolore, che appunto è solo un sintomo, ci aiuta a trovare l’area di intervento per iniziare a fare qualche cosa per migliorare il nostro stato di salute.  

Vediamo insieme come il respiro si collega, in modo trasversale, a tutti e 4 i punti sopra elencati:

Quando il diaframma scende, durante l’espirazione, fa un vero e proprio massaggio ai visceri e agli organi interni migliorando quindi la digestione e anche la peristalsi intestinale.

Ecco perché durante i corsi di automassaggio, Feldenkrais e Pavimento Pelvico punto molto sull’insegnare alle persone come farsi un auto-massaggio viscerale e spiego bene che benefici questo piccolo e facile lavoro può portare al nostro benessere.

Non a caso nello Shiatsu e in tutta la medicina Cinese,  il trattamento all’addome (ampuku) è la parte fondamentale del massaggio perché è proprio qui dove inizia a svilupparsi la malattia. Ma questo è un altro argomento del quale parleremo prossimamente.

Diaframma ed altre funzioni vitali del nostro organismo

Quando noi digeriamo, evacuiamo e assimiliamo le sostanze nutritive lo facciamo attraverso un movimento che non è volontario. I nostri organi svolgono la loro funzione bene o meno bene indipendentemente dalla nostra volontà.

Noi non possiamo decidere di digerire bene o di assimilare tutte le sostanze nutritive che ci servano o di evacuare quando ne abbiamo bisogno, tutto questo dovrebbe avvenire da sé in modo indiretto.

Possiamo però intervenire in modo volontario sul nostro diaframma aiutandolo a svolgere al meglio la sua funzione che è quella di contrarsi e rilassarsi per permettere la respirazione e nel contempo massaggiare organi e visceri favorendo tutte le funzioni sopra esposte.

Respirare in modo ampio e naturale riequilibra il nostro stato emotivo, mentale e fisico – organico.

Dove si trova il diaframma

Il diaframma si collega posteriormente alla colonna vertebrale nella zona delle prime vertebre lombari.

Il movimento del diaframma durante la respirazione, mobilizza questa zona e questo movimento minimo fa si che i dischi vertebrali, che si trovano fra una vertebra e l’altra, rimangono sani e ben nutriti.

Poiché questi dischi non sono vascolarizzati e riescono ad espellere le sostanze di scarto e ad assorbire quelle nutritive solo attraverso il movimento del respiro, sono paragonabili a delle spugne.

Se il diaframma lavora in modo corretto, va a trazionare le vertebre lombari e quindi a muovere anche questi dischi che, in questo modo, vengono mantenuti morbidi e sani. Al contrario, se il diaframma rimane contratto e la parte lombare rimane ferma i dischi, con il tempo, tendono ad irrigidirsi e poi ad assottigliarsi fino a creare tutte quelle patologie che abbiamo con ernie, protrusioni varie e cosi via.

Il diaframma si inserisce anche dove si inseriscono altri muscoli molto importanti e non per ultimo lo psoas che è un muscolo grande ed importante che se è contratto e lavora poco tende a creare i nostri mal di schiena.

Il diaframma si collega anche dove si collega lo psoas, quindi se il diaframma è contratto, limita anche il movimento della colonna lombare e di conseguenza anche lo psoas che a sua volta tenderà a muoversi poco e a dare problemi.

Conclusione

Appare chiaro che c’è una relazione fra la nostra respirazione e la salute della nostra schiena. Sicuramente lavorare sul respiro e sul movimento dolce come il Metodo Feldenkrais è un buon approccio per iniziare a conoscere meglio sé stessi, partendo dal proprio corpo.

Non esiste una respirazione corretta in assoluto, la respirazione deve essere adeguata alla azione che stiamo facendo ed alla nostra collocazione nello spazio. Il nostro sistema nervoso, se messo nelle condizioni di poterlo fare, sa esattamente cosa è meglio per noi.

Ecco perché è così importante e il diaframma è il muscolo respiratorio per eccellenza.  A volte potrebbe però non essere perfettamente allenato e quindi contratto ed accorciato e trovarsi nella condizione di chiedere aiuto ai muscoli accessori che per quanto si possano dar da fare, non possono svolgere il suo lavoro. Così ecco comparire tutta una serie di disturbi fisici ed emotivi.

Su questi fastidi e disturbi possiamo intervenire efficacemente con un lavoro motorio e respiratorio facile, piacevole e soprattutto efficace, come il Metodo Feldenkrais!

Se vuoi maggiori informazioni sul Metodo Feldenkrais e sulle sue potenzialità di aiutarti a migliorare la tua propriocezione del corpo,  contattami o scrivimi su whattsapp